venerdì 8 dicembre 2023

Ascolta, fidati e allora accade ...

Gen 3,9-15.20 Sal 97 Ef 1,3-6.11-12 Lc 1,26-38

Lo scorso anno, nel perdurare della guerra tra Russia e Ucraina, l'8 dicembre, papa Francesco ai piedi della Madonna in piazza di Spagna a Roma, così pregava: “Grazie, Madre nostra! Guardando a te, che sei senza peccato, possiamo continuare a credere e sperare che sull’odio vinca l’amore, sulla menzogna vinca la verità, sull’offesa vinca il perdono, sulla guerra vinca la pace. Così sia!”
A un anno di distanza la realtà del mondo in guerra si è ulteriormente complicata; restiamo sgomenti e senza possibilità di replica.
Attualmente - dati aggiornati al 21 settembre 2023 - le guerre in corso sono 59. Un numero che corrisponderebbe al livello più alto dal 1945. Oggi non vogliamo semplicemente lamentarci davanti a Dio e nemmeno elevare la solita supplica ala Madonna ... ma vogliamo riconoscere un fatto, un evento straordinario: che La Parola di Dio accade anche oggi!
Proprio in questa realtà risuona la parola di Dio che dice che "nulla è impossibile a Dio". È con queste parole che si chiude ciò che l'evangelista Luca ci ha raccontato, circa ciò che l’angelo Gabriele dice a Maria. Ma perché nulla sia impossibile a Dio è necessario che il nostro cuore si metta in ascolto della Sua Parola, sia disposto a Fidarsi, perché solo in questo modo accade quel ribaltamento, quella pienezza del tempo e del dono di grazia che è il mistero di Dio in noi.
Maria Immacolata, ci racconta cosa accade quando si ascolta e quando ci si ha fiducia.
La parola accade non in una favola di mille e una notte, ma accade sempre in una realtà di fatica. Infatti, la stessa parola ci aiuta a capire che occorre confrontarsi col mistero del peccato, così come all'inizio nel racconto della creazione: la parola mette in evidenza come il peccato ha la sua forza di deviazione sul cuore umano. Un'azione progressiva di disumanizzazione ... 
Ma ciò che avviene attraverso e con Maria ci apre tutto l'orizzonte della possibilità e della redenzione. Ecco che l’evangelista chiude questo racconto con questa assicurazione – che nulla è impossibile a Dio –.
Quel nulla è impossibile a Dio accade anche un una storia, una realtà in salita, nella fatica ...
La Galilea è una salita: è la regione disprezzata, Galilea delle genti pagane, la regione delle persone che si credeva neanche sarebbero potute risuscitare, perché escluse dall’azione di Dio.
È da questa città della Galilea, “chiamata Nazaret”, da questa città anonima, da un borgo di pastori ... selvatici, che abitavano in case grotte... gente rude e forse anche bellicosa. Tutta la fatica di essere coppia, di essere fidanzati e poi  famiglia, e di accogliere e custodire il figlio di Dio.
Ma è in questa fatica che risuonano proprio le parole dell'angelo! E' nelle nostre fatiche di oggi che hanno ancora forma e valore le parole dette a Maria: “Rallegrati”, cioè gioisci, “Piena di grazia”, che non è una constatazione che l’angelo fa delle virtù di Maria, ma dice sei “riempita dalla grazia”. Ed ecco “Il Signore è con te”, è l’espressione con la quale Dio confermava la sua presenza in e con coloro che chiamava a compiere le sue azioni, a coloro che ascoltano e che si affidano. Dio è il Dio della Promessa e della fedeltà. 
Dio oggi può riempire il nostro cuore? Se lo riempie allora cambierebbe tutto. Dio si fa ascolto, di fa fiducia da parte dell’uomo, e gli chiede di fidarsi della parola ascoltata .... “Allora Maria disse: Ecco la serva del Signore” ...

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