Deuteronomio 26,16-19 e Matteo 5,43-48
Chi è capace di amare i nemici e addirittura quelli che ci perseguitano? E poi ancora: "siate perfetti come il Padre vostro è perfetto".
Di fronte a queste richieste e/o proposte non resta che fare un umile passo indietro, se restiamo imbrigliati dall'amore morale. Ma in realtà la vita cristiana - che non è una prassi religiosa - è una esperienza esistenziale in cui si impara ad amare di più, in cui occorre amare di più...: "amare di più uguale essere perfetti". L'amore che Gesù ha preferito è l'amore fatto di lacrime e di sconfitte. Altro che perfezione moraleggiante!
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