Giac 5,9-12 e Mc 10,1-12
La durezza del cuore è esplicitata nell'immagine del divorzio, cioè la sentenza di morte dell'amore sponsale; la negazione dell'amore immagine di Dio per il quale siamo sua immagine e somiglianza.
Con il divorzio siamo già morti, perché il cuore "non batte più" per chi abbiamo desiderato amare. Nell'immagine dell'amore spontanea non è racchiusa solo la pienezza della grazia nuziale, ma é svelato il dramma esistenziale della solitudine capace di generare in ciascuno solo durezza.
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