sabato 18 maggio 2024

Il vangelo è una porta aperta su Gesù.

At 28,16-20.30-31 e Gv 21,20-25

Il vangelo è un invito esplicito a seguire Gesù, anzi Gesù stesso nelle parole rivolte a Pietro, pone la singolarità della chiamata a seguirlo come condizione per entrare nel "vangelo" cioè in quell'annuncio di salvezza che ridisegna ogni relazione umana e anche il modo di sentire se stessi rispetto a Dio. La conclusione del vangelo di Giovanni ci avvicina allo stesso discepolo amato e c'è lo propone come riferimento, egli è colui che testimonia e ha scritto tutte "queste cose", ma è anche riferimento diretto di ogni lettore del Vangelo, infatti se si identifica con il discepolo "amato", giunge a desiderare con tutto il cuore di essere come lui, costantemente rivolto al cuore di Gesù.

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