mercoledì 7 dicembre 2022

La "fisica del giogo!

Isaia 40,25-31 e Matteo 11,28-30

Ci sono delle fatiche che si fanno volentieri, non sono gravose e danno grandi soddisfazioni; rinfrancano l'animo, si fanno volentieri; devo dire che si desidera farle. Ad esempio la "fatica" di amare; si, perché amare è una fatica bella. Può essere una di queste fatiche il giogo di Gesù? Può essere che per superare e vivere bene le nostre fatiche quotidiane possiamo e dobbiamo caricarci del dolce giogo e carico leggero che è la rivelazione di Gesù stesso?
C'é un giogo, cone quello delle leggi e regole religiose, che applicato alla vita quotidiana diventa onerosissimo; altri gioghi sono quelli delle nostre passioni regolate o sregolate, delle nostre fantasie e dei nostri pensieri, di cui noi stessi ci graviamo; tutto ciò alla lunga diviene un peso intollerabile. Perché allora, il giogo di Gesù è dolce e leggero? 
Perché tutta la fatica è conseguenza delle scelte di amore, quando riconosciamo che abbiamo bisogno di amare e di essere amati, ogni fatica è sopportabile, ogni giogo di amore è dolce e ogni carico non è mai troppo pesante.

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