venerdì 14 luglio 2023

Vocazione alla promessa

Genesi 46,1-7.28-30 e Matteo 10,16-23

La periodicità con la quale Dio rinnova la promesa corrisponde al susseguirsi degli eventi della vita dei Patriarchi: prima Abramo, poi Isacco, ora Giacobbe, che in modo corporativo è chiamato Israele. Dio rassicura ancora Giacobbe, gli promette ancora cio che già aveva promesso ai suoi padri. La promessa sembra avere bisogno di una storia vera, di una vicenda umana che scaldi il cuore, che leghi la vita delle persone, ha bisogno di un popolo che si forma e che si lasci forgiare attraverso il tempo che matura le scelte buone e meno buone che si fanno.
Bisogna aver fede (o Fede?) che il meglio deve ancora realizzarsi; e che per ognuno di noi c’è un disegno. Il difficile è pensare se quel disegno sia proprio quello che ogni uomo immagina per sé.

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