venerdì 15 marzo 2024

La ora si compie

Sapienza 2,1.12-22 e Giovanni 7,1-2.10.25-30

L’evangelista Giovanni usa il termine ora sulla bocca di Gesù per dire un avvenimento promesso e atteso che si realizza adesso. La ora realizza e porta a compimento il già e non ancora giovanneo. La ora di Gesù quindi, l’ora di cui si parla nel Vangelo di oggi è l’ora del suo passaggio. Non parliamo solo della morte, ma di tutto l’evento pasquale. Nel Vangelo di Giovanni non si parla di venerdì e di tre giorni e nemmeno di quaranta giorni dopo la Pasqua per l’Ascensione o cinquanta per la Pentecoste. Questi elementi cronologici che costituiscono il mistero pasquale sono per San Giovanni un’unica realtà: non vengono uno dopo l’altro, ma sono presenti uno nell’altro.

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