lunedì 4 marzo 2024

Nessuna pretesa

2Re 5,1-15 e Luca 4,24-30

Comprendere oggi la figura di Gesù non è facile e neppure scontato; così come non lo è stato nel passato e nel suo stesso contesto. Le opposizioni vissute a Nazareth non sono nulla rispetto a ciò che oggi si può contestare a partire dal suo dichiararsi figlio di Dio. Credo che oggi occorre ripensare e accogliere la realtà storica non semplicemente come avvenimenti che si susseguono, ma come spazio e tempo che interagiscono e rivelano il mistero di Dio. Ecco allora che la salvezza nel tempo e nello spazio  è un dono,  rispetto alla quale cade ogni pretesa di segno confermativo. Fin dal principio, Dio,  ha donato ad Adamo all'umano, di essere a sua immagine e somiglianza, cioè di essere uguale a Lui. Ma Adamo ha preteso di essere quello che già era come dono. Quando pretendi il dono di Dio ... il dono ti sfugge oppure lo distruggi.

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