domenica 24 marzo 2024

Passione di Gesù

Domenica delle Palme 

La Passione è un fatto metastorico, attraversa la storia e noi come in un racconto aperto e onnipresente abbiamo la possibilità di entrarci, piangere, emozionarci, soffrire, patire con Gesù. Ma non solo, possiamo rendere attuale oggi ciò che ha vissuto Gesù!
24 marzo 2024: quanti uomini dono sono stati crocefissi ingiustamente oggi?
24 marzo 2024: quanti uomini e donne sono stati flagellati, straziati, violentati, oggi?
24 marzo 2024: quanti uomini, donne e bambini oggi hanno vissuto l'abbandono, la condanna e le peggiori atrocità? Tutti martiri innocenti, dell'odio del.a nostra disumanità.
Gesù grida su questo mondo, dalla croce: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? (...) Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, grido di notte e non trovo riposo. Eppure tu abiti la santa dimora, tu, lode di Israele. In te hanno sperato i nostri padri, hanno sperato e tu li hai liberati; a te gridarono e furono salvati, sperando in te non rimasero delusi.
È il figlio che grida la sua innocenza, che afferma di essere il giusto traditto e che si affida al Padre in tutto, certo che solo il Padre puó rendere quel morire una offerta e un vero sacrificio per la vita del mondo. 
Come dice san Paolo, questo è «il momento favorevole» ... un tempo nonostante ogni avversità per compiere "un cammino di vera conversione" così da affrontare vittoriosamente il combattimento contro lo spirito del male.
Questo racconto della Passione di san Marco è uno spazio per rileggere la storia del mondo, la storia e il senso di ogni uomi, figlio di Dio. Nella passione di Gesù, impariamo due riconoscimenti: imparo a riconoscere Dio come Padre, e l'altro - uomo, donna, bambino ... - come mio fratello

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