Fil 2,1-4 e Lc 14,12-14
Meditando questa parabola emerge come la sua attualizzazione si infrange nella reale condizione di tante nostre comunità parrocchiali, gruppi e associazioni. A volte le parrocchie sono un po' come la festa di nozze del Vangelo: si invitano sempre gli stessi e tutti occupano gelosamente il loro posto. Poi le relazioni complicate, le invidie, le gelosie e le frustrazioni mai elaborate di chi ha cercato di risalire il podio di un ruolo significativo ... tutto questo azzera la gioia della comunità. Insomma bisognerebbe fare proprio come nel Vangelo: far entrare tutti, allargare l'orizzonte, ecco che Gesù vedendo tutte queste dinamiche a tavola trova una soluzione: "Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici (...), ma al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti".
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