Tt 3,1-7 e Lc 17,11-19
E noi dove siamo? Dentro o fuori dalla gratitudine indispensabile per essere non solo toccati dalla grazia del Signore, ma essere pure guariti dal male più profondo che è capace di distruggere anche le cose più belle che ci possono essere donate da Dio e dai fratelli. Fino a quando gridiamo a Dio gridiamo a Dio solo perché stiamo soffrendo, certo possiamo sperimentare la sua forza di salvezza, ma solo quando la nostra preghiera diventa inutile, cioè non per necessità e convenienza, allora siamo sicuri di poter contemplare tutta la bellezza del volto di Dio e gustare il frutto della sua provvidenza, e la gratitudine non è un contraccambio ma espressione di amore.
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