Tt 1,1-9 e Lc 17,1-6
Una immagine drammatica contiene il giudizio di condanna per chi scandalizzare i "piccoli" del regno di Dio: ... deve essere gettato in mare con al collo una macina da mulino. Ma subito anche il perdono incondizionato. Il sette volte indica infatti un numero illimitato, cioè bisogna perdonare sempre chi si pente. Questo accostamento genera una fortissima tensione e immediatamente l'attenzione viene orientata sulla "qualita" della nostra fede, che se la prendiamo sottogamba corre il rischio di scandalizzare chi ci sta guardando. Ma quale scandalo più grande se non l’assenza di perdono e di misericordia? Ecco che la fede si esprime concretamente nel perdono e realizza l’opera di Dio in noi, questo supera ogni scandalo.
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