lunedì 16 gennaio 2023

Il coraggio di essere nuovi

Ebrei 5,1-10 e Marco 2,18-22

Che bravi i discepoli di Giovanni che fanno il digiuno insieme ai farisei. Bravi, per come riescono a stare aderenti alle loro regole e tradizioni. Eppure tanta pia osservanza non è sufficiente per generare un vero rinnovamento esistenziale a partire da sé stessi e delle loro relazioni; restano ermeticamente chiusi nei loro schemi egoistici. Gesù ai digiuni per volontà ascetica sostituisce i digiuni per amore, quelli in cui non si mangia, o si mangia meno, perché si dà il cibo agli altri. Allargando il senso e il valore del digiuno, si rinuncia a sé stessi per donarsi ai fratelli. È questa disponibilità che inaugura le "cose nuove" e rende il digiuno una vera realtà sacra. Gesù con tutta la sua vita terrena dimostra di non essersi racchiuso nei vecchi schemi della religiosità rituale e legalista. In tale prospettiva anche le pratiche religiose tradizionali devono essere completamente ripensate e vissute alla luce del vangelo, pure il digiuno, nonostante che questa sia ormai una pratica arcaica e sconosciuta, in completo disuso.


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