domenica 14 febbraio 2016

Deuteronomio 26,4-10 / Salmo 90 / Romani 10,8-13 / Luca 4,1-13
Ma esiste realmente la tentazione?

In questa prima domenica di quaresima, la scrittura vuole farci fare memoria della continuità della storia della salvezza, una storia che noi oggi viviamo in questo tempo, ma che parte da molto lontano; parte dalla promessa che Dio ha dato ad Abramo, una promessa che era nel cuore dell'uomo fin dalla sua creazione e che nella fede diviene realtà costantemente nel tempo che si realizza. Ciò significa che la promessa di Dio, il suo amore misericordioso non verrà mai meno.
Confrontarci con le tentazioni di Gesù significa riconoscere che anche noi come Gesù ci confrontiamo con la tentazione con il rischio della rinuncia alla nostra relazione con il Padre... Rinunciare a Dio ...
Nel racconto delle tentazioni, il Diavolo, il divisore, il Satana, compie tre azioni nei confronti di Gesù:
- rubargli la Parola: "ogni parola che esce dalla bocca di Dio";
- rubargli la libertà di amare: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto";
- rubargli la fede nel Padre buono e misericordioso: "Non metterai alla prova il Signore Dio tuo".
Nel rito del nostro battesimo siamo stati resi capaci di confrontarci e combattere la tentazione: la preghiera di esorcismo e l'unzione con l'olio dei catecumeni affermano e descrivono una realtà inedita rispetto alla possibilità umana: "Dio onnipotente ed eterno, tu hai mandato nel mondo il tuo Figlio per distruggere il potere di satana, spirito del male, e trasferire l'uomo dalle tenebre nel tuo regno di luce infinita; umilmente ti preghiamo: libera questo bambino dal peccato originale, e consacralo tempio della tua gloria, dimora dello Spirito Santo".
A cui segue la preghiera di unzione: "Ti ungo con l'olio, segno di salvezza: ti fortifichi con la sua potenza Cristo Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli".
Lascio due domande:
1) Che cosa è la Tentazione di cui faccio esperienza?
È un'influsso un percorso (determinato dal demonio, dal male) ordinato è finalizzato a farci cadere nel peccato, a scegliere attraverso la nostra libertà una situazione di peccato, cioè di lontananza da Dio. Centrare la nostra vita su altro piuttosto che su Dio.
2) Esiste il Demonio, il Diavolo, Satana?
CCC 384 La scrittura attesta la nefasta influenza di colui che Gesù chiama "omicida fin dal principio" (Gv 8,44), e che ha perfino tentato di distogliere Gesù dalla missione affidatagli dal Padre. "Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del Diavolo" (1 Gv 3,8). Di queste opere, la più grave nelle sue conseguenze è stata la seduzione menzognera che ha indotto l'uomo a disubbidire a Dio.
La vita umana la percepiamo come spazio di deserto in cui come Gesù, ha che noi sua o tentati ... Sottoposti alla ruberia del Diavolo?
Quando ci avrà rubato la parola, la libertà e la fede, non sapremo più gustare nulla della Misericordia di Dio. Aremo rovinato la nostra esistenza e saremo privi di desiderio...
Vincere la tentazione del modo è difendere il desiderio di Dio, è amare di essere amati. Questo cambia tutto dell'uomo e lo pone ancora nella sua splendida originalità.

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