domenica 28 febbraio 2016

Esodo 3,1-15 / Salmo 102 / 1 Corinzi 10,1-12 / Luca 13,1-9
Malattia, terapia e medicina.

Dopo aver ascoltato la Parola per due domeniche nelle quali siamo entrati nel deserto della preghiera e tentazione; siamo poi saliti sul monte della trasfigurazione; da oggi la Parola ci conduce nella necessità di conoscere la misericordia, che come Papa Francesco ci ha suggerito, è una medicina (misericordina) per il cuore. Una medicina per curare una malattia, una medicina che si somministra attraverso una terapia.
LA MALATTIA: durezza, sclerosi del cuore umano. La malattia del cuore è la carenza di misericordia. Misericordia come perdono, ma sopratutto misericordia come fedeltà di Dio per sempre. Che bella la parola Fedeltà! Non una catena per la prigionia, non un vincolo ceco di limitazione all'amore e alla libertà, ma la certezza di una compagnia, di una presenza e di un amore che mai tradisce ... La misericordia è Dio stesso per sempre! Quando sparisce la fedeltà, il desiderio di fedeltà da parte degli altri e per gli altri, da parte di Dio e rispetto a Dio, resta solo la durezza del cuore, un cuore vuoto, un involucro umano.
LA TERAPIA: la conversione è il processo e sono le cure di rimodellamento del nostro cuore, ovvero il suo riempimento, cosa ci metto dentro a questo cuore.
"Se non vi convertirete, perirete allo stesso modo". Non posso riempire il cuore di immagini distorte di Dio e dei fratelli, della storia e della vita, della Chiesa e della religiosità.  Il vero problema è che se non mi sottopongo alla terapia di Gesù, perirò allo stesso modo, cioè, morirò a causa delle ingiustizie di questo mondo e del peso delle vicende della mia vita, questo so certamente, ci muorirò sotto!
MEDICINA: la misericordia, quella di Dio Padre che chiede alla vigna (la sua chiesa, la nostra comunità parrocchiale) di custodire il fico, e chiede a Gesù di prendersene cura ancora per un tempo tale per sperare nei frutti ... La misericordia non ha scadenza ... Ma è una medicina che Gesù esercita attraverso di noi: quello che avete fatto al più piccolo tra voi lo avete fatto a me; per cui:
- Quando cerco la misericordia, cerco la compassione di Dio, quella che è per sempre che non si estingue nella passione di un momento;
- Quando offro la misericordia, dimostro la tenerezza di Dio attraverso la mia tenerezza ... Una tenerezza umana, concreta, che si fa concretezza;
- Quando vivo la misericordia, mi scopro convertito, cambiato, mi riconosco nell'agire di Gesù, nella volontà del Padre e della sua Parola.
La misericordia a questo punto mi risulta la medicina necessaria per curare la malattia della distorsione di Dio (indifferenza) e della distorsione circa i fratelli (sono fratelli, sangue del mio sangue). 

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