venerdì 26 febbraio 2016

Genesi 37,3-28 e Matteo 21,33-45
Un regno di scarto...

Papa Francesco più volte ci ha parlato della "cultura dello scarto": la vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve ancora (...). Nel Vangelo di oggi troviamo una espressine particolare circa la "pietra" di scarto, quella rigettata, la respinta ... Da questa pietra, dai respinti si riparte sempre per generare il Regno di Dio. In tanti piccoli gesti e atteggiamenti, noi stessi aderiamo alla "cultura dello scarto"; il disinteresso, l'esclusività  e l'indifferenza dimorano pesantemente nei nostri pensieri, nelle nostre reazioni e paure.
Ma per paradosso, nel momento in cui noi mettiamo in atto lo "scarto", in realtà ci escludiamo dal regno di Dio, perché il regno prende origine proprio da ciò che è scartato. Questa parabola, risuona in vari modi: risuona in Gesù come colui che di sente respinto ... Risuona in chi ascolta come coloro che sono "respingenti" ... Risuona in noi oggi, come coloro che rischiano di non raccogliere nulla, e di essere quelli a cui viene tolto il regno di Dio.

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