venerdì 5 febbraio 2016

Siracide 47,2-13 e Marco 6,14-29
In morte di Giovanni Battista


Quando nei tre vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) ci racconta la professione di fede di Pietro, Gesù chiede cosa dice la gente di lui; immediatamente l'identità di Gesù si tratteggia con le stesse parole che introducono questo Vangelo del martirio di Giovanni.
Dobbiamo riconoscere un legame strettissimo tra Gesù e Giovanni, tra i fatti tragici che Giovanni rappresenta e Gesù stesso; ci sono idee convergenti tra Gesù ed Elia, e comunque tra Gesù e un profeta ... Significativo risulta il racconto di Marco circa la morte di Giovanni: la sua stessa esistenza non si compie in se stessa ma tutto porta a realizzare quel "preparare la strada al Signore". È in questo cammino di fedeltà che il peccato dell'uomo (Erodiade, Erode, la danza macabra ecc...) si manifesta, si confronta e intreccia con il mistero della gloriosa misericordia del Padre.

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