lunedì 24 aprile 2023

Attiare i processi

Atti 6,8-15 e Giovanni 6,22-29

La modalità è la stessa, non è cambiata: l'intrigo, la menzogna e la delazione sono gli ingredienti necessari per distruggere in modo definitivo ogni persona buona. Stefano non nasconde nulla di sé. Egli non è un rivoluzionario idealista, ma semplicemente un diacono, un membro di una comunità di fede, la cui vita è dedicata ai più fragili, per realizzare attraverso la stessa vita la vocazione che il Signore risorto ha suscitato in lui.
Non c'è nulla di straordinario in ciò che vive il diacono Stefano, nulla rispetto ciò che ogni discepolo di Gesù può sperimentare vivendo la propria vocazione. Ma è proprio questa "normalità" causa di un conflitto, di un cambiamento. Stefano rappresenta l'origine di un processo, egli attiva, un processo che è di suo già cambiamento; è novità per il mondo consolidato nelle sue prassi. Forse questo nostro mondo, non comprenderà o accoglierà mai i processi che la nostra fede ci porterà ad attivare, e la reazione che ci attende sarà proprio uguale a ciò che ha vissuto Stefano.

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