martedì 4 aprile 2023

Secondo canto del Servo di Yhwh

Isaia 49,1-6 e Giovanni 13,21-33.36-38

Dio sceglie l’uomo per uno scopo, e lo fa chiamandolo per nome. Così ha fatto anche per il suo Servo, al quale ha dato la missione di riunificare il popolo di Israele.
Ma il suo Servo ha fallito, e i suoi sforzi sono stati vani. Eppure il Servo non si è scoraggiato, ma ha continuato a ripone tutta la sua fiducia in Dio. A questo punto ci si potrebbe aspettare che il Signore abbandoni il suo Servo, ma Yhwh non lo abbandona a sé stesso. Anzi, se essere il suo servo non è sufficiente per riunire il popolo di Israele, allora occorre qualcosa di più grande, qualcosa che superi le umane fragilità. Dunque, il servo diventerà "luce delle nazioni", per portare "la salvezza fino all’estremità della terra". 

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