lunedì 3 aprile 2023

Primo canto del Servo di Yhwh

Isaia 42,1-7 e Giovanni 12,1-11

Nelle varie epoche gli studiosi hanno fatto molte ipotesi sull’identità del Servo in Isaia. Due sono le più ricorrenti: una identifica il Servo con un individuo eroico, l’altra con Israele come collettività. In entrambi i casi, la realtà di contatto con il Servo, esprime la sintesi dell'esperienza umana che travalica ogni singolo contesto particolare. C’è molta gioia in questo passo, la gioia che deriva dalla lotta. C'è attesa per ciò che il Servo realizza: “stabilire il diritto sulla terra”; la giustizia per tutti, ovunque. Questa lettura ci permette di ipotizzare che l'opera del Servo non si esaurisce in un "adesso" storico e particolare, ma che tutto il tempo e l'universo è coinvolto sempre nel suo agire. La tensione tra la promessa universale di Dio e la sua realizzazione particolare è stato ciò che ha portato a rileggere la vicenda di un popolo come scelta particolare di privilegio, non come un essere tutti amati ed eletti.

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