giovedì 25 agosto 2022

Viene il Signore Gesù ...

1 Corinzi 1,1-9 e Matteo 24,42-51

È una immagine, quella del vangelo di oggi, una immagine per rappresentare - a chi ascolta - il modo di essere in attesa della Sua venuta nella pienezza (gloria), cioè il percorso che tutto conduce al compimento del tempo, della storia e della rigenerazione del "mondo". Occorre quindi non cercare parallelismi, identificazioni e stringenti insegnamenti morali. Siamo infatti di fronte a una visione complessiva, al dì là dello scorrere del tempo e oltre ogni avvenimento della nostra storia passata, o recente, ma non è neppure una immagine che veicola una lettura definita del futuro.
Possiamo intendere che Gesù chiede ai discepoli essenzialmente lo stile del vegliare; una vigilanza, una attesa di Lui, espressione autentica e coinvolta della chiamata a seguirlo. Una attesa capace di esprimere la conseguenza del nostro Si a fare la volontà del Padre, sempre, con fedeltà e speranza.
Un discepolo fedele di fronte a queste parole, a questa immagine, torna, nell'attesa, immediatamente al cuore della propria vocazione. Un discepolo, che non ha dato il suo cuore a Cristo, non vede bene il senso di questa immagine e si disorienta nella ricerca di soluzioni e interpretazioni, non confidando che la venuta di Gesù, sarà improvvisa e coinvolgerà la nostra vita come brezza di vento leggera.

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