lunedì 15 agosto 2022

Assunta al cielo ... Assunta nella carne, nell'amore di Dio

Apocalisse 11,19; 12,1-6.10 e Luca 1,39-56

Oggi è la festa di Maria Assunta al cielo, credo che abbiamo capito (anche grazie a questo pellegrinaggio) che non è la festa di mezza estate … e neppure una festicciola religioso-sentimentale, ma per noi è riconoscere come il mistero di Dio - nello stesso modo in cui avviene per Maria - ci avvolge, ci comprende e soprattutto rende la nostra umanità capace di trasfigurarsi nella sua più bella possibilità: amati da Dio, impariamo ad amare come ama Dio. Amare significa bellezza, amare significa tenerezza, amare significa vita, amare significa che il peccato e la morte non trasfigurano al negativo la nostra esistenza, la nostra umanità. Anche noi possiamo, per grazia, fare esperienza della “Dormizione” nell’amore di Dio … per risvegliarci già ora, nella più bella possibilità della nostra vita: amare. A Gerusalemme abbiamo "visto" sul Monte Sion la Chiesa della dormizione e nei pressi del Getsemani la Chiesa Crociata (ora chiesa Ortodossa) della Tomba di Maria. Modi diversi, per fissare in modo stabile per la fede, l'esperienza della comunità delle origini, circa la propria relazione con la madre del Signore. Per chi non entra nel solco della storia della Chiesa, il rischio è quello di fraintendere, oggi, il significato delle parole. Ma la realtà che esse sottendono è a dir poco meravigliosa e degna della nostra umanità.
Oggi preghiamo insieme con un’Ave Maria … perché nulla di noi si perda, o sia sprecato per ciò che non serve alla nostra riuscita, alla nostra felicità, al nostro amare. Cioè alla nostra vocazione in Cristo.

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