martedì 9 agosto 2022

Un regno sponsale

Osea 2,16.17.21-22 e Matteo 25,1-13
Santa Teresa Benedetta della croce

Cosa significa che Gesù è lo sposo o che vuole sposarci?
Significa che dal vincolo di amore che si esprime nella relazione con lui, diviene evidente il Regno dei cieli. Sì, perché il Regno è come dieci vergini che attendono lo sposo per vivere la festa delle nozze.
Forse l'idea ci sembra stravagante, ma occorre capire che essere sposa significa prima di tutto desiderare lo sposo. Quando pensiamo allo sposo e alla sposa tutto si riveste di un romanticismo culturale o tradizionale; ma non può ridursi solo a questo. Per ciò che riguarda Gesù, la sponsalità coinvolge nel desiderio tutta la sua esistenza divina e, nel tempo, la sua vita umana. La sponsalità del Signore non si risolve in un atto religioso o in un impegno formale o normativo, seppur di alto profilo morale. La sponsalità è preludio al Regno dei Cieli, che nulla ha a che fare col nostro andare in Chiesa, o col dire qualche preghiera, come anche col perseguire un’appartenenza istituzionale o rispettare i patti di una adesione. Il Regno dei cieli è la nostra vita cambiata e capace di amare in forza del cambiamento che opera il desiderio dello sposo.
Occorre da parte nostra uno sguardo più profondo; occorre la capacità di comprendere il desiderio più vero di amore che portiamo in noi, e il coraggio di esprimerlo nella vita. Questo ci renderà vergini spose, sagge e prudenti.

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