martedì 18 ottobre 2022

Non ci spaventa la molta messe ...

2Tm 4,10-17 e Luca 10,1-9
San Luca Evangelista


Il rischio è sempre quello di cadere in una lettura quantitativa e magari affliggerci per la scarsità delle vocazioni.
Ma non sarebbe meglio avere negli occhi la gioia premurosa di Gesù, di fronte a una moltitudine di uomini e donne che il Padre ama e mai abbandonerà a sé stessi? È questo vincolo di amore che giustifica la missione e ogni sforzo umano per il Regno dei Cieli.
La consapevoleza dell’abbondanza della messe non è preoccupazione e neppure causa di tristezza per la scarsità degli operai. Ma è coinvolgimento, preghiera e impegno premuroso affinché non vengano meno gli operai …
È in questa premura che si colloca l'invio dei settantadue, come anche la chiamata di ciascuno per essere inviato ad annunciare e vivere il regno di Dio, cioè l’amore per ogni figlio di Dio. Amare per Gesù significa inviare, perché chi è inviato è prima di tutto amato ... e solo chi è amato può andare a portare pace e a dire: "è vicino il Regnodi Dio".

Nessun commento:

Posta un commento