lunedì 3 ottobre 2022

Quanti "prossimo" non voglio vedere

Galati 1,6-12 e Luca 10,25-37

Quanta ambiguità nelle parole del dottore della legge, egli non va da Gesù in amicizia, non cerca un confronto illuminante, ma semplicemente l'occasione per coglierlo in fallo. Una lettura strumentale della legge dell'amore, diventa occasione per nuocere a Gesù. Il Signore non raccoglie la provocazione bensì, in quel percorso tracciato, coglie lo spunto, con la parabola del Buon Samaritano di ricondurre lo stesso dottore della Legge di fronte a se stesso, e la domanda del "cosa devo fare"  si concretizza nel "Va’ e anche tu fa’ così".
Una situazione non tanto lontana dalle nostre esperienze quotidiane, dove l'indifferenza, il non guardare, la fretta, diventano scuse per non riconoscere il prossimo, ma anche per negarsi nel “farsi prossimo”. Questa è l'ipocrisia, la corazza della menzogna che il peccato mette nel nostro cuore, avvelenando le nostre relazioni e impedendoci di vivere in fraternità e con amore tra di noi.


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