venerdì 25 novembre 2022

Capire da noi stesi ...

Apocalisse 20,1-4.11-15.22,2-2 e Luca 21,29-33

Capire da noi stessi che il regno di Dio è vicino non è cosa così immediata. Capire questa presenza che è da un lato altra da noi, e ci spaventa; ma è anche interazione con noi e ci coinvolge, rappresenta la vera difficoltà circa il riconoscerne la presenza. ll regno infatti, si rende presente e riconoscibile nel presente di ogni generazione umana, attraverso quella sua Parola eterna che tutto pervade e riempie di sè. E' quella stessa Parola che ci accompagna all'incontro con Dio Padre, ci invita a camminare verso Dio. La nostra storia, quella "grande", come anche la nostra "piccola" storia personale è il luogo dove riconoscere la vicinanza di Dio. Di fronte a questo avvicinarsi sono due gli atteggiamenti che derivano dal "capire da noi stessi": la paura e il terrore:"Oh Dio mio, come è tremendo il mondo ..." quando si è pervasi dalla paura del male; oppure ci accorgiamo che in questa storia siamo chiamati a vivere da figli di Dio e da fratelli, cioè siamo chiamati a testimoniare un modo diverso di vivere la vita”.

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