venerdì 18 novembre 2022

Il tempio è casa di preghiera

Apocalisse 10,8-11 e Luca 19,45-48

Quando Gesù saliva a Gerusalemne,  ogni giorno andava al Tempio a pregare ... Per Gesù quel Tempio è la sua casa, è la casa di suo Padre. È veramente la casa di cui si dice essere luogo di preghiera, dove Egli insegna la Parola e compie ogni bene. Nella casa di preghiera non si mercanteggia con Dio; non si ruba sul tempo per il Signore; non si offre con avarizia il proprio cuore;  non ci si va solo per voglia o nei "rimasugli" quotidiani. La casa di preghiera è il nostro vero spazio vitale. 
Ma lo stesso Tempio, ora, è ciascuno di noi; la casa di preghiera è il nostro cuore inquieto, lo spazio vitale è anche la nostra fragilità. Dalla preghiera che abita, nel quotidiano della nostra vita, emerge l'amore di Gesù per noi, il cui segno più evidente e concreto è la generosità di donarsi sconfiggendo ogni calcolo e vantaggio personale.
Nel Tempio che è ciascuno di noi, riscopro il dialogo d’amore col Padre; che è quel fiducioso abbandono che tutto rincuora e ristora.

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