martedì 19 aprile 2016

Atti, 11,19-26 e Giovanni 10,22-30
Sei tu il Cristo?


In altri termini e contesti, la stessa domanda era stata rivolta al Battista, lui aveva risposto: "non sono il Cristo, né il profeta e neanche il messia".
Questa domanda, rivolta a Gesù, ottiene una risposta diversa, una  contro domanda implicita: voi a chi appartenete? Di chi siete?
La prima lettura, quella di Atti, ad Antiochia, emergere una condizione che si afferma da sé stessa, cioè che chi si unisce ai discepoli di Gesù è detto Cristiano.
Finalmente al "gregge" delle "sue" pecore è riconosciuta una identità, una appartenenza. Anche dal Vangelo si riconosce che solo le "sue" pecore "ascoltano la sua voce, le conosce ed esse lo seguono". Non si tratta di un seguire per simpatia, o di un appartenere per convenienza o di un conoscere i vincoli di una affiliazione, essere cristiani, cioè di Cristo è la qualità del quotidiano, condizione per operare come Lui, almeno provarci...

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