mercoledì 7 dicembre 2016

Isaia 40,25-31 e Matteo 11,28-30
Quanti sperano nel Signore riacquistano forza ...


Dice Isaia: chi spera nel Signore, mette ali, corre senza affanno, cammina senza stancarsi ... La vita di tutti i giorni, per ciascun è condizione di grande fatica, ma la speranza, cioè l'affidarsi al Signore diventa nella vita stessa motivo di sostenibilità: anche la grande fatica trova una ragione. Forse è proprio questo lo sguardo attraverso il quale caricarsi il giogo del Signore... Non come una cosa in più da sostenere con tenacia insieme alle altre, ma il farsene carico per amore Suo, per dare un senso alle cose che ci sono chieste, che scegliamo o che sono doverose. La promessa racchiusa in questa offerta di amore al Signore, è una sorta di consolazione di cui lui stesso sembra farsi carico: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro". Gesù non ci aggiunge un peso da portare, ma si accompagna nel portare il peso, Lui non è il peso ulteriore, Lui, come amico, porta i nostri pesi e noi stessi ...

Nessun commento:

Posta un commento