giovedì 24 dicembre 2015

2 Samuele 7,1-16 e Luca 1,67-79
Canterò in eterno l'amore del Signore (Salmo 88)


Due canti di lode (il Magnificat e il Benedictus) rendono il primo capitolo del Vangelo di Luca una sorta di annuncio di grande gioia.
È una lode non di chi è spettatore, ma di chi è parte di una proposta che non ha eguali.
Dio entra nella storia e lo fa da uomo. Dio entra nella storia e vuole fare la storia insieme a noi. Dio non è il grande burattinaio, ma un attore comprimario, che divide con me (uomo) la scena di questo racconto che è la vita. Una vita che in forza della presenza di Dio cessa di essere un puro evento spazio-temporale ma diviene un evento di salvezza che si chiama eternità, la vita redenta diviene eterna. Ed è questa vita che diventa capace di cantare in eterno l'amore del Signore, solo una vita così!

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