domenica 6 dicembre 2015

Baruc 5,1-9 / Salmo 125 / Filippesi 1,4-6.8-11 / Luca 3,1-6
Voce gridante ...


La voce di Dio, la sua parola irrompe oggi nella nostra vita; cosa significa tutto questo?
La voce di Dio non si separa mai dalla storia dell'uomo, per cui nemmeno dalla nostra. Fin dalle origini la su voce accompagna il nostro esistere; con Abramo la voce diviene rivelazione dell'unico Dio dei Padri. Una voce, una Parola che non si preoccupa della vicende umane, ma si "incarna" nelle vicende umane.
Nel Vangelo di Luca, veniamo informati circa la voce di Dio sopra Giovanni il Battezzatore ...
Cosa dice quella voce
, dice: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!".
Preparare la strada Significa agire per evangelizzare. La strada è il percorso che sono disposto a tracciare nella vita, per cui la sua via è la mia stessa quotidianità dove il mio essere cristiano diventa credibile oppure dove il mio essere cristiano risulta una esperienza di scandalo, di inciampo.
Forse è il caso che lo ammettiamo, con estrema franchezza: noi siamo muti rispetto alla voce di Dio. Non sappiamo dare voce alla parola di Dio, non abbiamo passione ... La nostra strada non è per il Signore ma è una strada di solitudine e di interessi umani, spesso una strada di giustificazioni per la nostra incredula fede, carente di umanità.
Giovanni mi affida nella "parola" una vocazione: "perché ogni uomo veda la salvezza di Dio"; in che modo la salvezza di Dio mi coinvolge? È tempo di cambianti!

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