venerdì 11 dicembre 2015

Isaia 48,17-19 e Matteo 11,16-19
Beato l'uomo che ...  si compiace della legge del Signore, la sua legge medita giorno e notte. 


Queste parole del Salmo 1 innalzano il nostro sguardo rispetto "ad ogni presente" e ci suggeriscono la comprensione della realtà a partire dalla "rivelazione" di Dio. Il Salmo ci suggerisce che cosa è "la legge". Essa rivela l'esperienza profonda di Dio dove è coinvolto come creatore e come colui che libera e cammina e insieme al suo popolo. Discernere le vicende umane nella loro spesso intricata condizione è proprio di chi ha questo sguardo. Tale sguardo nasce dal custodire la sua "legge" come preziosa e fonte di vita. Esiste una sapienza di Dio, che agisce ed opera anche nella nostra vita, questa sapienza si genera nel dimorare della Legge di Dio in noi. Abramo, Isacco, Giacobbe ... Mosè ... Elia ... Giovanni il Battista ... il figlio dell'uomo ... gli apostoli, i martiri (testimoni) passati e moderni ... Tutti hanno fatto esperienza della sapienza di Dio, nel dimorare della Legge in loro.

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