sabato 7 gennaio 2017

1 Giovanni 3,22-4,6 e Matteo 4,12-17.23-25Discernimento degli spiriti?

Sant'Ignazio di Loiola, fondatore dei Gesuiti, elabora la pratica degli Esercizi Spirituali proprio in riferimento alla comprensione degli "spiriti". Partiamo infatti dalla vistata ione della varietà degli spiriti e delle suggestioni emozionali; tutto si muove, anche in noi, tra ciò che è dal mondo e ciò che è da Dio. Come è possibile fare coincidere ciò che è da Dio con il desiderio di bontà, bellezza e piacere, che anima il nostro cuore. Facciamo un passo in avanti: la vera bellezza, la vera bontà e il vero piacere, non consiste nel godimento personale ma nel ritorno o compiacimento di ciò che è bontà, bellezza e piacere. Per capirci, se il massimo della bellezza, della bontà e del piacere è l'amore, questo è vero quando mi è donato e lo accolgo, non quando lo vivo per me stesso. Questo discernimento è faticoso perché mi impone una dimensione spesso chiusa in noi: la prossimità. Questo discernimento è passaggio dalle tenebre alla luce, dalla nostra penombra alla luce di Gesù.

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