martedì 31 gennaio 2017

Ebrei 12,1-4 e Marco 5,21-43
Corriamo con perseveranza ...


Se dovessi immaginare "una corsa con perseveranza", non farei fatica a pensare a un procedere dinamico e col sorriso, non una corsa da atleta o una corsa come per fuggire, ma proprio una azione coinvolgente e densa di attesa e prospettiva.
Questa corsa è possibile se deponiamo ciò che è di peso e il peccato peccato che ci assedia. Ci sono infatti "cose" che appesantiscono ogni minuto della nostra giornata terrena; inoltre, il peccato, ci vincola a posizioni di immobilità che limitano ogni possibile slancio. Ma il fascino del volto di Cristo, la sua bellezza, che è il volto della nostra Chiesa, quel suo volto, ci sta davanti e sempre ci precede e ci attende.
È questa relazione tra Lui e noi che è al cuore anche di ciò che con estrema densità e dovizia di particolari è narrato nel Vangelo di oggi, dove le nostre umane vicende si intrecciano con la sua vicinanza che salva. 

Nessun commento:

Posta un commento