giovedì 19 gennaio 2017

Ebrei 7,25-8,6 e Marco 3,7-12
Il "segreto" messianico ...


Mi è sempre stato insegnato che il Vangelo di Marco contiene un tema dedicato al segreto di Gesù: "di essere il messia". Questo "segreto" che percorre tutta la narrazione di Marco, si può svelare e comprendere solo alla fine, sulla croce e nelle parole del centurione.
Oggi il Vangelo racconta che gli spiriti, lo riconoscevano, ma egli impediva a loro di rivelare chi fosse. Senza nulla togliere a questa linea di pensiero, vorrei aggiungere una suggestione, cioè, che il segreto in realtà ci avvicina al "mistero di Dio", che non si separa da noi, ma che dimora nella nostra stessa realtà, oppure che noi dimoriamo nel mistero. La lettura di Ebrei suggerisce una comprensione particolare di tutto ciò che è la rappresentazione umana della ritualità: "immagine e ombra delle realtà celesti". E se tutto fosse così immagine reale del mistero eterno? Allora il "segreto" non sarebbe più un "segreto" come lo intendiamo normalmente, ma sarebbe una epifania ordinaria.
Oggi vado alla ricerca dei "segreti"!

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