giovedì 26 gennaio 2017

Tito 1,1-5 e Luca 10,1-9
"...mio vero figlio ..."


C'è chi assume questa pagina del Vangelo come invito ad agire nella Chiesa con una spinta "proselitista", il che rivela una indole ecclesiale pari a quella di una agenda.
Il "regno di Dio ormai vicino" non è un invito di promozione, quasi che gli sconti siano agli sgoccioli, per cui occorre affrettarsi ...
L'annuncio del Vangelo; narrare la Salvezza, non genera una conversine per affiliazione, ma per figliolanza. Quando Paolo, si rivolge a Timoteo utilizza due parole "vero" e "figlio" ... Non si tratta di un figlio carnale, ma generato dalla sua predicazione, generato nella fede. Questo figlio è più figlio di tutti gli altri. Questo dovrebbe illuminare la qualità delle nostre relazioni e dei nostri rapporti. Gioire di quanto per alcuni siamo figli e quanto  lo sono altri per noi! 

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