domenica 29 gennaio 2017

Sofonia 2,3;3,12-13 / Salmo 145 / 1 Corinzi 1,26-31 / Matteo 5,1-12
Ciò che serve oggi: la felicità!

Il mondo non sarà mai reso migliore da chi ha nel suo cuore la ricerca del potere e della ricchezza. Non possiamo servire Dio e mammona ...
Negli anni, abbiamo letto la pagina delle Beatitudini in vari modi: con un taglio spirituale, sociale, sociologico, teologico ecc...
Ma questa pagina è Vangelo, per cui è Parola del Signore, che ci racconta come avviene la salvezza ... Come la nostra vita ci appartiene e come essa appartiene a Dio, come tutto è per il suo compimento, quindi per la beatitudine.
Questa è la potenzialità di questo brano di Vangelo, è tale al punto di dare significato e senso a tutto ciò che è in relazione alla vita dell'uomo.
Le beatitudini sono fatte per l'uomo, per la nostra esistenza ... Per rendere bella la nostra natura, anzi la descrivono al meglio di ciò che può e deve essere.
Il senso delle beatitudini sulle labbra del Signore va compreso a partire da Lui stesso. Lui ci dice che la felicità, quella vera passa attraverso la nostra perfezione, la santità della vita, il vivere la vita come realizzazione del Regno dei cieli.
Per cui le otto immagini di felicità descrivono lo spazio della nostra stessa esistenza:
- Lo spirito, la sua povertà o essenzialità è la bussola che ci orienta a ciò che è vero, bello e buono, Dio stesso e il suo regno;
- Il pianto, è lo spazio del dolore dell'uomo a cui non possiamo non rispondere ... Ogni uomo ha l'obbligo di rispondere al dolore e alle lacrime dei fratelli con la consolante tenerezza di Dio;
-  La mitezza, è lo spazio della pazienza, dell'attesa che non tarda per sempre ... Perché è attesa del Signore;
- La fame di giustizia, è il grido di un mondo che chiede di non essere scartato e dimenticato;
- I misericordiosi, sono tutti i gesti di Dio che umanamente poniamo nella nostra storia;
- I puri di cuore, sono tutti coloro che non hanno venduto al diavolo, ai soldi e al potere  la loro vita ... La purezza è la libertà del cuore;
- Gli operatori di pace, siamo tutti noi quando ascoltiamo e facciamo il desiderio di pace, cioè di comunione e fraternità che abita nella nostra umanità: siamo tutti figli di un unico Padre;
- I perseguitati, sono l'umanità profuga, fuggiasca, cacciata, umiliata, discriminata, offesa perché gli si vuole negare la sua dignità, il diritto a essere uomini. Gli si vuole negare il regno di Dio.
Nelle Beatitudini Gesù ci dice che la felicità è il cammino di compimento del nostro essere uomini e donne figli di Dio. Non sarà un "qualcosa" in più che ci viene dato, ma sarà il frutto di un agire secondo il desiderio di Dio.
La Beatitudine non sarà mai il frutto di muri, né della sicurezza economica, del protezionismo, dello scarto dei fratelli, delle barriere doganali, della espulsione dei profughi, della guerra di liberazione dal terrorismo, delle azioni di propaganda... Tutto questo, non darà mai la felicità, ma solo maggiore ricchezza e potere a chi già tutto possiede.
Questa non è la felicità, ma è la "gloria" del principe di questo mondo, del divisore, di colui che affascina e ammalia l'uomo per portarlo via da Dio.

Nessun commento:

Posta un commento