venerdì 20 gennaio 2017

Ebrei 8,6-13 e Marco 3,13-19
Gesù chiama per nome ...


Non è l'elenco dei promossi o dei vincitori di un concorso per titoli ed esami ...
Li ha scelti perché stessero con Lui e per mandarli ...
Li ha scelti, cioè gli sono piaciuti, si è compiaciuto di loro; ha desiderato la loro amicizia, ha ardentemente donato la sua; li ha preferiti rispetto a tutti gli altri. La relazione che noi instauriamo con Gesù ha sempre origine dalla sua predilezione che nel tempo si esprime  con le nostre umane categorie e caratteristiche. Il vincolo dell'amicizia assume in queste parole di Marco una forma di straordinaria bellezza, forse non tutti lo possono capire, ma l'amicizia non è una simpatia o un vantaggio o vincolo relazionale, ma è uno stare con, un essere con; è espressione di comunione. Questa scelta amicale si esprime, di conseguenza, in una vocazione, in un fine che non esaurisce il tutto in se stesso ma si manifesta come dono. Sentirsi chiamati da Gesù è bello!

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