mercoledì 11 gennaio 2017

Ebrei 2,14-18 e Marco 1,29-39
Una immagine da "Instagram"


È una immagine stupenda quella che ci offre il Vangelo di Marco questa mattina; per chi ha negli occhi Cafarnao e i luoghi vicini, capisce rivive la presenza del Signore, così come Marco ci testimonia. La Sinagoga, le strade strette della cittadina vicinissima al lago; le case una accanto all'altra; il deserto a poche centinaia di metri dalla riva del lago ecc... In questa quotidianità di Gesù, è molto bello poter collocare il modo col quale sperimentare la sua vicinanza che è comunione di "carne e sangue" ... Lo spazio e il tempo sono il luogo in cui Dio e l'uomo operano congiuntamente per realizzare la salvezza! Gesù si prende cura di noi, stirpe di Abramo, così come è detto nella lettera agli Ebrei; a Cafarnao tocchiamo con mano come Gesù si prende cura delle nostre fragilità: la febbre della suocera di Pietro, malati e indemoniati ... Per tutti, e su tutti, Gesù mette la sua preghiera al Padre e la sua voglia di annunciare e predicare.

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