venerdì 11 settembre 2015

1 Timoteo 1,1-14 e Luca 6,39-42
Una grazia sovrabbondante ...

Tra i tanti modi di corrispondere al Vangelo e lo sforzo di attuare una vita cristiana degna del Maestro, è inevitabile sfocare l'obiettivo della fede.
È inevitabile, come conseguenza della sovraesposizione del fare rispetto a ciò che la fede dischiude: "la grazia sovrabbondante".
Capita infatti di avere maggiore preoccupazione di essere cristiani che di essere di Cristo.
San Paolo, ben sa, che essere di Cristo è il frutto di una misericordia inattesa. Non è semplicemente la conseguenza di una opzione, di una scelta anche se fondamentale; ma l'origine dell'essere di Gesù è nella sua libertà e volontà: "così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù".
Non è facile riconoscere e percepire di essere immersi in questa "grazia" ... eppure tra una pagliuzza e una trave, un inciampo e l'altro, questa grazia ci prepara pazientemente ad essere discepoli del maestro.

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