lunedì 7 settembre 2015

Colossesi 1,24-29.2,1-3 e Luca 6,6-11
L'uomo nel mezzo ...


Gesù mette al centro l'uomo, non un malato con la mano rattrappita. E'questo lo sguardo che dobbiamo affinare. Al di là di ogni fragilità, inabilità e fatica rispetto allo stare davanti all'uomo, Gesù ci insegna che al centro del cuore di Dio c'è la nostra umanità. Di questa egli si prende cura, e anche noi dobbiamo prendercene cura. Dire la nostra umanità significa non assumere un atteggiamento autoreferenziale, ma assumere l'umanità come bene comune che va portato a maturazione. Nella prendermi cura dell'uomo, dell'altro, del fratello, anche della mia personale umanità mi prendo cura, proprio perché l'umanità è un bene, è la condizione comune. Attraverso l'altro, io, completo la mia umanità e l'umanità di Cristo: divento uomo/donna completo/a e porto a compimento l'umanità di Gesù, il suo corpo, che è la Chiesa.

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