martedì 15 settembre 2015

Ebrei 5,7-9 e Giovanni 19,25-27
Nella vita terrena ...


Dopo aver celebrato ieri l'esaltazione della Croce, oggi la Chiesa si ricorda del dolore di Maria di fronte al corpo morto del figlio, straziato dalla Passione.
Nessuno nega l'entità del dolore, nessuno nega che pure Gesù ha pregato, supplicato e versato lacrime a colui che poteva liberarlo dalla morte ...
Tutto questo non è descritto come espressione di disperazione; la lettera agli Ebrei dice "avendo offerto" - proprio così - Gesù ha offerto a Dio, al potente tutta la sua umana fragilità, quella umanità che ha preso su di sé, lasciando che essa esprimesse tutto il suo condizionamento. Così come Gesù anche sua madre, Maria, vive il dolore della passione come un offrirsi al Padre, Lei è lì sotto la croce, in un silenzioso ascolto dell'ultima parola del Figlio. La morte non è l'ultima parola, ma solo Gesù è l'ultima parola!

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