giovedì 17 settembre 2015

1 Timoteo 4,12-16 e Luca 7,36-50
Tutti vedano il tuo progresso ...


Prendersi cura di sé, insegna Paolo, è un percorso che mette ciascuno di noi di fronte alla comunità di fronte allo scandalo del cambiamento. In realtà noi siamo molto, molto legati al "si è sempre fatto così" non tanto rispetto alle attività e ai progetti, ma soprattutto rispetto alle idee e ai giudizi. Infatti si potrebbe dire "eri così ... perché sei cambiato?"
Prendersi cura di sé significa riconoscere il dono dello Spirito e lasciare che sia proprio lo Spirito a guidarti nel discernimento della vita. Il discernimento diviene quindi un'opera di misericordia da accogliere e generare, la cui prima manifestazione è la conversione degli stili di vita.
Per conversione intendo: la fedeltà alla Parola va oltre all'insegnamento morale; la carità come motivazione deve supportare realmente ogni  le scelta; la purezza è la trasparenza cristallina dell'intelletto nel suo manifestarsi. Solo quando Simone il fariseo avrà il coraggio di prendersi cura di sé stesso, smetterà di pensare: "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice".

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