lunedì 14 settembre 2015

Numeri 21,4b-9 e Giovanni 3,13-17
Verso l'alto!


"Come Mosè innalzo il serpente nel deserto, così bisogna che sua innalzato il figlio dell'uomo". Questo innalzamento, cioè la croce, è causa di vita...di vita eterna!
Ma come è possibile tutto questo? L'impossibilità di una spiegazione razionale non significa escluderne ma possibilità e veridicità. Ciò che congiunge il cielo e la terra è il figlio di Dio nel suo essere inviato dal Padre; questo invio trova concretezza nell'incarnazione, nella nascita, nella vita stessa di Gesù, e anche nella sua morte. Tutto ciò che riguarda Gesù, se pur legato al limite della creaturalità, porta nella realtà Dio stesso, la sua natura divina si manifesta nella creazione e attraverso ciò che è la creazione. Quando Giovanni parla di innalzamento, parla di croce, ma soprattutto di gloria, quindi di salvezza! In questi termini possiamo sperimentare l'innalzamento come una attrazione per amore: l'amore attrae a se l'amato, così come l'amato desidera essere sottratto a se stesso per comprendersi in ciò che ama; questa condizione è la vita eterna.

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