martedì 24 maggio 2016

1 Pietro 1,10-16 e Marco 10,28-31
Ciò che si lascia e ciò che di riceve...

Tutta la nostra vita è tutta le nostre "cose": la nostra casa, gli spazi dove abitiamo; le nostre reazioni famigliari e amicali, lo spazio in cui amiamo; il nostro lavoro, lo spazio del nostro agire e della nostra libertà. Pietro pone davanti a Gesù il costo della sua scelta, in un certo senso gli presenta il conto. La risposta di Gesù è semplicemente corrispondente alla logica di Pietro (logica di convenienza); egli rimanda a Pietro il centuplo: vivere per Lui, vivere per il Vangelo, vale cento volte di più delle "cose" che si possiedono. La vita piena è la vita in Cristo. La vita che raggiunge il compimento è la vita in Cristo, perché è una vita risorta, in cui dimora l'eternità. E le persecuzioni ... Queste sono la fatica del compimento ... Ma c'è di più nelle parole di Gesù; infatti il Signore afferma solennemente (amen) che nessuno lascia nulla per una prospettiva solo futura, ma che che il Vangelo e la vita in Cristo è vita piena già da ora (centuplo).

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