domenica 1 maggio 2016

Atti 15,1-2.22-29 / Salmo 66 / Apocalisse 21,10-14.22-23 / Giovanni 14,23-29
Vi ho detto queste cose ... amami!

Gesù, in quell'ultima cena, chiede ai discepoli di amarlo! In che modo rispondo a questa richiesta del Signore?
Gesù non chiede una adesione di fede; non chiede una obbedienza a un comandamento;non chiede una rinuncia per lui ... ma chiede di amarlo ...
Cosa significa?
Gesù chiede a ogni singolo discepolo e a tutta la Chiesa-insieme di amarlo!
Un amore che non è semplicemente passione (anche se deve averne il tratto per generare l'ardore di appartenergli); un amore che non è semplicemente desiderio (anche se il desiderio riempie il tempo in cui lui se ne è andato); un amore che non è erotico (anche se devo riconoscere che questa mia vita se la dono totalmente a lui mi genera una gioia che è godimento). Amarlo allora significa vibrare per lui; averlo presente nei pensieri e nelle azioni; donargli il cuore e quindi la vita. Tutto questo è possibile se la relazione che ho con lui è radicata in me, ed è prioritaria.
Se una persona mi chiede: "amami" ... Ciascuno di noi come ci si pone di fronte,come reagisce?
Amando lui, non è più problema il suo andare; andando lui infatti, è donato il frutto dell'amore che è lo Spirito; amando lui, la sua Parola realizzerà la mia pace, cioè  darà qualità alla mia vita.

Nessun commento:

Posta un commento