venerdì 27 maggio 2016

1 Pietro 4,7-13 e Marco 11,11-26
Fede e misericordia: il senso religioso


Anche al tempo di Gesù il Tempio di Gerusalemme era causa di discussioni, e di problemi; le attività di culto si intrecciavano con gli interessi umani di venditori e cambiamonete, ma non solo, per l'abitante medio della città, il Tempio era una scorciatoia per l'attraversamento. La fede in Dio, in Yhwh, dimorava in una vita spesso chiusa nelle tradizioni e nel legalismo religioso, imbavagliata e depotenziata.
Gesù vive il suo tempo, con tutte le rigidità con risolutezza, si pone come cuneo di fermezza e come segno per ricondurre a Dio la fede dei suoi fratelli: ricondurli "alla casa di preghiera ..." da luogo di ritualità il Tempio si dimostra spazio in cui si sperimenta e si genera la misericordia, "perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe". La fede e la misericordia si trovano così congiunte nel vero senso religioso. Il Tempio è il "segno efficace" della fede di un popolo, di una persona, se nel Tempio dimora la misericordia.

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