lunedì 16 maggio 2016

Giacomo 3,13-18 e Marco 9,14-29
Preghiera e discernimento ...


"Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera"!
La preghiera ancor prima di una soddisfazione di precetto, deve entrare nella vita, penetrare le vicende e le situazioni sciogliendo "i nodi"; forse è questo che Gesù vuole dirci. Le fatiche trovano il tempo per il confronto; i dubbi e i pensieri si dispongono con ordine secondo verità ... Per Gesù la vita di quel ragazzo non è semplicemente quella di un malato; la malattia è lo spazio dello spirito del male, ma anche lo spazio della fede del padre e del coinvolgimento della folla. Gesù scaccia lo spirito muto perché pregando penetra la vita di quel ragazzo e la discerne. Fare discernimento è mettersi a cuore le situazioni e trasformarle in preghiera; cioè in dialogo con Dio.

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