giovedì 5 maggio 2016

Atti 18,1-8 e Giovanni 16,6-20
Tra i micron e la gioia


Non c'è un tempo intermedio, non esiste una "terra di mezzo", Gesù stesso sperimenta il passaggio tra la paura e la tristezza ed essere presso il Padre. Possiamo dire che effettivamente il tempo si fa breve, "micron", cioè piccolo rispetto alla grandezza di essere presso il Padre, di essere parte dell'eterno. Il travaglio che Gesù sperimenta sarà anche il travaglio dei discepoli nel mondo. Il mondo si rallegrerà per il travaglio del discepolo, ma ogni pianto e ogni tristezza ha una fine che si fa sempre più breve per la gioia che il discepolo, che è di Cristo, porta in sé. Se io sono di Cristo, e Cristo è presso il Padre, allora la gioia di Cristo è la mia. Ogni tempo del mondo è troppo piccolo per contenere la gioia del discepolo. Oggi metto un po' di gioia di Cristo nelle mie cose del mondo.

Nessun commento:

Posta un commento