lunedì 6 giugno 2016

1 Re 17,1-6 e Matteo 5,1-12
La gioia che ci precede.


Dopo aver proclamato le Beatitudini, come condizione rivoluzionaria in cui il regno dei cieli riesce a trasformare da dentro il mondo dell'uomo, Gesù, proprio dentro l'esperienza più difficile, la sua stessa esperienza, quella dell'essere rifiutato e perseguitato dalla sua gente, ci antipatici l'arma vincente rispetto al male e all'infelicità: la gioia. La gioia non è il premio per chi resiste; "gioia ed esultanza" devono prevenire ciascuno di noi nel dare testimonianza di Gesù al mondo. Noi non siamo nella gioia come conseguenza della perseveranza, nonostante la prova, noi siamo nella gioia, perché la gioia precede il nostro essere. La gioia è il Vangelo stesso che Gesù ci affida come condizione della nostra esistenza in lui ... La gioia è Lui! Fatta questa scoperta, ogni Beatitudine rivela che la vera felicità si compie in Lui e attraverso Lui: "... per causa mia!"

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